Realizzazione scansione
3d fotogrammetrica di un’olla antica

Nel corso del seminario sulle nuove tecnologie di Fotografia Digitale per i Beni Culturali, tenuto all’università G. d’Annunzio di Chieti nell’ambito del progetto Eurotech, e all’interno delle lezioni del Laboratorio Fotografico tenuto dalla dott. V. Tordone, nella prova pratica abbiamo realizzato la scansione 3D di un’olletta funeraria antica con la tecnica della Fotogrammetria Digitale (Structure From Motion).
Questo è il risultato finale della prova pratica:
Sono state realizzate le foto dell’oggetto messo su un turntable su cui sono stati effettuati 40 scatti per ognuna delle tre sessioni. Nella prima serie di scatti l’olla era sistamata in piedi, nella seconda e nella terza sessione invece era coricata su un fianco per permettere l’acquisizione delle parti nascoste nella prima sessione. Le foto sono state scattate in formato raw e successivamente sviluppate e salvate in jpeg con il software adobe lightroom. Gli scatti sono stati sviluppati con il software zephyr lite 3D, utilizzando il tool mascherade per scontornare i soggetti nei singoli scatti. Il risultato è stato esportato in formato obj e caricato sulla piattaforma sketchfab.
È stata effettuata anche un’altra elaborazione del modello 3D con il software metashape (ex photoscan) utilizzando gli strumenti di selezione e mascheratura del software per isolare il soggetto dallo sfondo in ogni singolo scatto. Il risultato è stato anche questa volta ottimo.

Il software Metashape (Photoscan) con cui è stato realizzato il modello.
Schermata di Metashape con il modello ricostruito dall’autore
La Fotografia digitale, insieme agli automatismi di esposizione e messa a fuoco già presenti nelle’era analogica, ha notevolmente migliorato e facilitato le operazioni di documentazione dello scavo archeologico, consentendo di ottenere più facilmente ottime immagini. Però a mio avviso non bisognerebbe limitarsi semplicemente a ottenere più facilmente e con più costanza gli stessi risultati che si ottenevano con la fotografia analogica, ma bisognerebbe cercare di sfruttare tutte le nuove possibilità che ci offre la tecnologia digitale. Ad esempio oggi con poca spesa possiamo produrre e montare filmati video di qualità, cosa impensabile nel secolo scorso quando ci volevano sia per la ripresa e ancor più per il montaggio attrezzature dedicate e costose. Oggi basta una fotocamera ed un computer con un software adeguato per produrre video di qualità, bisogna però conoscere le giuste tecniche.
La tecnologia digitale oltre ad aver facilitato e ridotto i costi per le produzioni analogiche ci consente di creare prodotti totalmente nuovi come ad esempio i virtual tour, la realtà aumentata, le animazioni video in 3D, gli object tour ecc.
“La Fotografia Digitale ci offre molte più possibilità della fotografia analogica, ed è quindi uno spreco limitarsi ad usarla per la semplice realizzazione di foto di scavo”
L’illuminazione per la scansione 3D dell’olletta con la tecnica della fotogrammetria digitale, doveva essere uniforme, omogenea e morbida, si è utilizzata quindi una tenda fotografica di stoffa opalina e due luci led da 80 ws.

Analisi visiva dell’oggetto da scansire.

Prima sessione di scatto. La piccola olla è posta su un turntable che viene fatto girare di 9° ad ogni scatto per un totale di 40 scatti per sessione.

Gli allievi assistono alla sessione di scatto.

Messa in opera della macchina fotografica e delle luci.

La dott. Tordone e la dott. Staffilani controllano la realizzazione degli scatti. Il turntable Foldio viene pilotato con un semplice Tablet.

Un momento della seconda sessione di scatto.

A fine seminario ecco l’immancabile selfie con R. D’Errico, V. Tordone e alcuni dei numerosi partecipanti al seminario.
La locandina del seminario
Il seminario è stato inserito all’interno delle attività del Laboratorio di archeologia e fotografia del DISPUTER
Il seminario è stato inserito all’interno delle attività del laboratorio di Archeologia e Fotografia gestito dalle dott. P. Staffilani e V. Tordone.
Lo scopo del seminario è di mostrare le possibilità della fotografia digitale e cercare di far capire agli studenti che oltre alla classica documentazione fotografica oggi possiamo realizzare anche altri lavori, come a esempio scansioni 3D, Virtual Tour, Object Tour, Video Documentari, utili sia all’analisi scientifica e sia alla valorizzazione dei Beni Archeologici.
Questo il programma della lezione:
- La fotografia immersiva, Virtual tour e foto stitching di panoramiche a 360°,
- Focus stacking digitale per la fotografia macro
- Realizzazione di scansioni 3D con la fotogrammetria digitale SFM (Structure From Motion)
- Sketchfab e la pubblicazione di modelli 3D per lo studio e valorizzazione dei reperti archeologici
- Pubblicazione di virtual tour e object tour multimediali in siti web creati con il cms wordpress
- Realizzazione di pubblicazioni multimediali
- Allestimento piccola sala posa con la tecnica della tenda luminosa o box luminoso per la fotografia di piccoli oggetti
- Dimostrazione pratica: realizzazione fotografia su turning table di una lucerna e altri reperti archeologici
- Ritocco e scontorno delle immagini per la realizzazione del modello 3D
- Tecniche avanzate di utilizzo dei software Zephyr 3D e Photoscan
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