Domus di Palazzo Melatino
Palazzo Melatino è una residenza signorile del XIII secolo situata in largo Melatini, nel centro storico di Teramo. All’interno del palazzo, al di sotto dell’attuale piano di calpestio, si trovano tracce di pavimentazioni antiche relative a differenti fasi di vita del sito di epoca romana, relative forse a un grande edificio pubblico e a una ricca domus.
Il pavimento della fase più antica è un mosaico, forse relativo ad un cortile interno aperto (peristilio) il tappeto musivo è composto da Scutulatum su fondo di tessellato rustico monocromo,incorniciato da una fascia laterale composta da una fascia monocroma di tessere bianche, seguita da una linea doppia di tessere nere e da una linea semplice trattegiata, seguita da un tessellato policromo in 4 colori bianco, nero, rosso, verde, che forma una composizione romboidale di squame allungate bipartite, adiacenti, in colori contrastanti, le squame sono disposte per ordine di colore secondo allineamenti obliqui, convergenti verso il centro della fascia in sequenza continua, seguono una linea semplice trattegiata, una linea doppia di tessere nere e una fascia monocroma di tessere bianche. Nel III secolo il cortile viene ridotto e tramite la costruzione di un muro divisorio si creano due ambienti distinti; l’ambiente più piccolo viene ripavimentato con un composto da un tappeto musivo di tessere bianche, riquadrato da una fascia perimetrale di tessere nere, ogni angolo della stanza è caratterizzato da un motivo decorativo, composto da tessere nere, che forma un collo e una bocca di Kantharos, con decorazione a baccellature, ai cui lati vi sono due elementi fitomorfi, identificabili con foglie di un cespo d’acanto o con rami di palma. Dal Kantharos fuoriescono degli elementi vegetali con motivi a spirale, un cespo con cinque foglie lanceolate per lato e un lungo stelo con foglie al cui apice sembra esserci un bocciolo sul punto di sbocciare, a metà della stanza si trova un motivo a ventaglio con uno stelo di foglie e tre piccole infiorescenze.
Tra IV e VI secolo il mosaico dell’ambiente centrale viene ricoperto da un pavimento in lastre di calcare bianco e marmo giallo, rettangolari e quadrate. Ai lati della stanza si trova una fascia decorativa in marmi colorati a motivi geometrici. Sulla soglia di collegamento con il secondo ambiente viene collocato con un mosaico bianco e nero di reimpiego con un motivo a svastica (simbolo che nell’antichità era carico di valore apotropaico). Una terza stanza alla destra dell’ambiente centrale viene arricchita con un pavimento a base cementizia con frammenti marmorei colorati. Al centro vengono sistemate lastre quadrate marmoree colorate (gialle bianche e nere) in cui viene inserita una lastra circolare di marmo nero.
Bibliografia e Note
Angeletti Glauco, Indagini archeologiche nel palazzo Melatino Teramo, in Teramo e la Valle del Tordino, Documenti dell’Abruzzo Teramano voll. VII, Teramo 2006
Angeletti Glauco, Teramo pavimenti marmorei e mosaici nel palazzo Melatino e nella domus di Bacco, in Aiscom XVII, Teramo 2011
Maria Cristina Mancini, Pavimentazioni e decorazioni musive italico-romane di Interamnia Praetuttiorum in Quad Archeo Abruzzo I, Firenze 2008
Mazzitti Walter, teramo archeologica, Teramo 1983.















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